I fratelli Berti in una foto del 1990
Tutto è iniziato così…Nel 1955, il capostipite della famiglia Sergio Berti, dopo una lunga esperienza maturata alla direzione dell'Istituto Ottico Viganò di Milano (filiale di Roma), decide di arricchire il proprio bagaglio scientifico e culturale approfondendo gli studi negli USA prima, e in Canada poi. Al suo ritorno in Italia mette in pratica gli insegnamenti dell’esperienza americana fondando a Roma il Centro Specialistico Lenti a Contatto. Nel giro di poco tempo aderisce alla Societé d'Optometrie d'Europe e viene eletto presidente del Consiglio Generale della SOE a Bruxelles. Più tardi diviene anche Fellow dell'American Academy of Optometry.
Viene inoltre scelto dal Prof. Benedetto Strampelli come collaboratore nell'osteodontokeratoprotesi. Infine dà luce alla Berti Optometria Srl, azienda che da allora si arricchisce dell'apporto fattivo e capace dei suoi tre figli.
Giovanni, Alberto e Paolo, animati dal grande amore e dalla passione verso il loro lavoro, hanno seguito le orme paterne e fatto della loro attività una vera e propria arte. Si sono distinti alla guida dell'Azienda che, grazie al loro contributo, è diventata una delle più importanti e conosciute del settore.
Con costanti aggiornamenti si sono mantenuti all’avanguardia in tutto ciò che concerne il campo dell’optometria. Dall’applicazione delle lenti a contatto (in particolar modo nel cheratocono, nei suoi vari stadi e sulle cornee sensibili), all’analisi visiva, fino all’uso di nuove metodologie come l’ortocheratologia.
Le innovazioni non finiscono qui…i fratelli Berti sono diventati anche i primi in Italia ad aver ideato e realizzato un intero reparto dedicato a maschere ottiche subacquee graduate, per qualunque difetto visivo
I fratelli Berti oggi
La storia continua…Da poco un altro membro della famiglia si è aggiunto alla squadra. E’ il figlio di Alberto, Federico, che terminati gli studi, ha iniziato a lavorare in azienda, dando così continuità e nuove prospettive all’opera iniziata dal nonno.
La Berti 2.0 si fa largo.
